PARERE DEL NUCLEO DI CONSULENZA SULLA PROPOSTA DEFINITIVA DEL P.I.I. FIERA POLO URBANO

(grassetto del redattore)

 

Premesso che la variante al PRG ha fissato dei punti chiave del progetto, fra i quali la delimitazione dell’area di intervento, gli indici di edificazione e l’assenza di una quota di edilizia sociale, che complessivamente rivalutano fortemente il valore commerciale dell’area.

Tenuto altresì conto che l’attività di valutazione del Nucleo si colloca a valle di una gara internazionale che ha selezionato un progetto vincitore con un assetto planivolumetrico di particolare discontinuità con la tradizione urbana della città, ma che detto progetto non può essere modificato senza rimettere in discussione l’intera procedura.

Per queste ragioni il nucleo ritiene che il proprio parere possa solo esprimere osservazioni al margine del progetto e che l’Amministrazione debba considerare in casi di questo tipo se l’intervento del Nucleo non sia da anticipare rispetto alla fase concorsuale.

Il Nucleo prende atto dell’accoglimento di parte dei suggerimenti espressi nel parere sulla proposta preliminare. In particolare, il progetto definitivo ha un nuovo disegno del parco, degli accessi e delle prospettive da e verso la città e insieme delle residenze. Il nuovo disegno del parco riduce il senso di frammentazione del disegno precedente e modifica positivamente il rapporto del parco con il contesto urbano circostante. Il disegno delle residenze mantiene il suo carattere originario, anche se l’impianto è più compatto e le altezze di alcuni gruppi di edifici aumentate, con il possibile risultato di sottolineare l’eccessiva densità complessiva dell’intervento. Era probabilmente difficile raggiungere un risultato diverso senza snaturare in parte l’esito del concorso, e comunque un risultato diverso sarebbe stato in evidente contrasto con le scelte estetiche compiute sin dall’inizio dai progettisti. La zona di confine tra il progetto e la vecchia Fiera rimane un punto molto debole dell’intervento, ma la Fiera sarebbe intenzionata ad affidare ai progettisti vincitori del concorso l’incarico di trasformazione definitiva dell’area, con parziale demolizione e ristrutturazione degli edifici esistenti, in modo da stabilire una continuità tra il progetto in discussione e la Fiera. La proposta di una continuità pedonale tra il museo del Design e l’ex velodromo Vigorelli è stata raccolta, ma la sua realizzazione è subordinata alla realizzazione della viabilità sotterranea che per il momento non è affatto decisa. Il tema delle garanzie offerte all’Amministrazione riguarda in particolare la gestione del Museo del design e del Museo del bambino: due temi di rilievo che meritano una particolare attenzione nei dettagli necessari per la chiusura dell’accordo. Infine, per quanto riguarda il tema della viabilità e dei trasporti il progetto nel suo complesso soffre delle indecisioni dell’Amministrazione comunale sulla sistemazione definitiva dell’area.

Conclusivamente, si ritiene di esprimere le seguenti indicazioni:

- anticipare il momento di acquisizione delle aree di cessione;

- negoziare un ribasso, in considerazione della particolare entità dell’intervento e dell’ammontare degli oneri di urbanizzazione e delle previste opere a scomputo, in linea con i ribassi praticati nelle procedure di appalto, da applicarsi sulle voci di costo del listino comunale prezzi;

- assicurare che i collaudi delle opere urbanizzative vengano espletati nelle forme ordinariamente in uso presso l’Amministrazione, limitando il ricorso al silenzio-assenso alle opere di più semplice realizzazione.

Il Nucleo di Consulenza, richiamato il precedente parere di ammissibilità del 10.1.2005 relativo alla proposta iniziale e visto il contenuto dell’istruttoria del Settore Progetti Strategici, esprime parere favorevole sulla proposta definitiva di P.I.I..

 

24 giugno 2005

 

Prof. Gianluigi GORLA (esperto economista),

Prof. Luigi MAZZA (esperto urbanista),

Avv. Mario BERTACCO (esperto giurista).